L'Europa delle capitali
l'atteggiamento da prendere, determina tuttavia uno stato di responsabilità: di fronte ai fatti l'uomo è libero di agire come vuole, ma avendo coscienza
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formale, alla quale succedono tipologie somatiche e fisiognomiche: ai diversi temperamenti e sentimenti si fanno corrispondere altrettante espressioni del
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Con la persuasione si vuole ottenere un modo di vita, una praxis conforme ai principi dell’autorità; il mezzo rimane la comunicazione e questa non ha
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santi, vuole dimostrare che a tutti i fedeli, anche ai più umili, è aperta la via della gloria celeste. Più che gli eroi, i confessori, i maestri, i
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di turbinosi accumuli di masse; il colore forma ondate impetuose, che trascorrono senza sosta salendo ai massimi chiari e toccando i timbri più
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della forma classica per adeguarla ai nuovi contenuti; il rapporto tra l’attualità e la storia si fa sempre più teso e precario, e soltanto
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non delle glorie umane, sarà l’artista più caro ai romantici, a Delacroix; e il primo a capirlo fu Fromentin.
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la carica di ciambellano e adempie puntualmente ai suoi doveri; ma mantiene la distanza, salva la propria autonomia, afferma la propria dignità umana
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Pietro da Cortona nella chiesa dei Santi Luca e Martina: la definizione dello spazio è affidata all’articolazione plastica delle pareti, ai suggerimenti
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contraddizione ai disegni provvidenziali di Dio; né è astratta o “chimerica” perché le sue immagini, realizzate dalla tecnica, sono visibili, concrete
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La crisi sta nel fatto che, se la visione è sempre fenomeno, ogni fenomeno tende a porsi come visione: nel momento stesso in cui l’arte tende ai
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carni, la lucentezza dei tessuti; si dilata fino ai limiti estremi un’area fenomenica fino a quel momento ristretta a pochi tipi “classici”, si arriva a
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Guicciardini con la sua tesi della politica dell’utile, del “caso per caso", senza ideali; ma se anche il “particolare”, l'individuo che bada ai casi proprii
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fatto particolare s'inserisce in uno spazio universale e la storia diventa elogio e monumento. Richiamandosi ai veneti e specialmente al Tintoretto
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’ordine sociale, anticipa (anche rispetto ai primi filosofi dell'Illuminismo) quella che sarà la definizione della condizione dell'individuo nella società
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i banditi, gli zingari, i soldati del Rosa ma contadini con le loro carrette avviati ai mulini, pastori coi greggi, cittadini in gita. E animali, come
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ridicolo: non vale di meno, anzi è più vero perché di fronte ai misteri che ci trascendono la sapienza dei filosofi non vale più delle massime degli
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dipingeva la Madonna morta come una “donna morta gonfia” e le stipava intorno, in dolore attonito e senza gesto, gli apostoli; o quando chiamava il popolo ai
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sono accampati sempre nello stesso ambiente basso, scuro, fumoso, che toglie ogni splendore ai colori. è fin troppo facile contrapporre queste scene di
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queste origini storiche e questi sottintesi allegorici; ma le origini storiche sono presto dimenticate e, quanto ai sottintesi allegorici, è troppo
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formano uno schermo sottile, che permette ai frutti un risalto quasi tangibile. Ma, appunto, quella condizione di spazio è così innaturale che le
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portata di mano, sono sempre ai limiti dello spazio visibile. La luce è generalmente una luce frontale, benché attenuata; molto spesso (nelle nature morte
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visibile ai fedeli, pienamente svelandola, la propria essenza e per dimostrare che la natura e la storia, espressioni della volontà di Dio, ne riflettono
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Sales, nei primi anni del secolo, addita e spiega ai cristiani, la devozione. è il modo di giungere alla salvezza con le opere, cioè vivendo nel mondo e
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chiusa. Ma questa tesi avrebbe portato acqua al mulino protestante; allora si afferma che la rivelazione è chiusa, ma che spetta ai cristiani portarla a
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, positiva della realtà. Ai fini dell’esistenza pratica o dell’utile, la comunicazione al livello dell'immagine appare più efficace che quella al livello
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orgogliosi della propria tecnica di comunicazione e non di rado si servono di tecniche diverse in rapporto ai fini diversi che si propongono. I principi d
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basiliche cristiane era destinato ai catecumeni in attesa del battesimo, è chiara l'allusione alle genti che, non ancora ammesse nel seno della Chiesa
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indirizzo potrà dirsi, col Longhi, neo-veneto. Soltanto che il colore non è più legato ai principi di equilibrio e di simmetria, ai limiti “naturali”, che la
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ellittica la cupola rotonda di una delle due chiese per collegarla ai due assi prospettici delle due strade; e la soluzione angolare, che fa da cardine allo
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